Ilaria Ferretti (Fabriano, 1980) cresce spendendo molti pomeriggi della sua infanzia appollaiata sopra la lavastoviglie nella cucina del ristorante di famiglia. Nel ‘99 si trasferisce a Torino per studiare fotografia e avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea. Inizia la sua carriera artistica nel 2002, anno in cui consegue il Diploma in Fotografia al Corso Triennale dell’Istituto Europeo di Design. Esperta in tecniche di stampa Fine Art analogiche e digitali, realizza opere visionarie caratterizzate da un estetica personale che fonde pensieri oscuri e bellezza universale. Quella di Ilaria Ferretti, dal punto di vista visivo, è una ricerca poliedrica. Concettualmente parlando invece, grazie al tempo fotografico che congela il tempo del mondo crea immagini che raccolgono al loro interno una continua manifestazione dell’essere. L’uomo nelle sue opere è figurativamente assente o quasi, si presenta sotto forma di tracce, segni del suo passaggio, presenza/assenza che rapportata all’esistere in senso universale determina il punto chiave del suo lavoro. Il mondo animale invece è spesso presente, attraverso di esso la vita viene svelata e interpretata. La sua poetica è stata definita “Punk-Romantik” (Pippo Ciorra), il suo occhio di fotografa “… un eclissi dello sguardo che si fa senso…”, le sue opere “… sanno restituirci la pelle del mondo, il ritmo del tempo, e sono memoria da custodire …” (Veronica Iurich). Ferretti “… si specchia nel paesaggio e riporta alla luce per se stessa e per noi, un vorticare di emozioni profonde …” (Fulvio Botolozzo), “… Si muove con disinvoltura nella contraddizione della sensibilità estetica contemporanea, che deve soffrire onestamente e con empatia la continua perdita di integrità dell’ambiente, ma che non può allo stesso tempo rinunciare ad estetizzare questa condizione …” (Pippo Ciorra). I soggetti della serie BESTIARIO sono stati esposti: nella mostra personale BESTIARIO [manuale di cucina] a cura di Pippo Ciorra, presso Lavì! City (Bologna) nel 2017; per la prima volta in Svizzera nella mostra personale BESTIARIO manuale di cucina, presso MUST GALLERY (Lugano) nel 2016; ad ArteFiera (Bologna) nel 2015; a ESSERE(e)MISTERO, Rassegna d’Arte Contemporanea a cura di Maria Rita Montagnani, presso il Palazzo Mediceo di Seravezza (Lucca) nel 2014; a Bam on tour – Contemporary Photobox a cura di Edoardo Di Mauro, al Lingotto di Torino nel 2013; a Bestiari (Pietro Bologna, Stefano Faravelli, Ilaria Ferretti, Roberto Kusterle) presso PHOS Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive di Chieri (Torino; a Barocco (Daniela Perego, Pia Stadtbaumer, Elke Warth, Ilaria Ferretti) a cura di Franz Paludetto, al Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea (Torino) nel 2011. I soggetti della serie BESTIARIO sono stati pubblicati tra gli altri: nel libro ANIMAE The invisible sources of the artworks di Emma Coccioli, edito da Vernon Press (USA) nel 2019 con un’approfondita intervista; come Portfolio nel n.65 di GENTE DI FOTOGRAFIA con un testo di Oscar Meo; come editoriale online su Yet Magazine rivista internazionale di fotografia nel 2014 Tra le altre mostre: ha presentato CONCRETE, mostra personale a cura di Veronica Iurich, presso Napapjiri Gallery a Milano nel 2009; Il grande disegno a cura di Elisa Gusella, evento ufficiale Fuori MiArt presso Fabbrica Borroni per la Giovane Arte Italiana a Bollate (Milano) nel 2007; Il corridoio dell’arte per lo sport e per la pace a cura di Gabriella Serusi e Gabriele Fasolino, alla Triennale di Milano nel 2005. Ha poi esposto a Roma, a Padova e a Trieste con la mostra personale PELLE presso lo Spazio Juliet nel 2011. Nei concorsi nazionali di arte contemporanea under 35 è stata nel 2007 a Padova per Quotidiana07 e nel 2010 finalista al Premio Terna 03, categoria Gigawatt. Rappresentata da ARES CONTEMPORARY (Lugano, Svizzera), è stata rappresentata da MUST GALLERY (Lugano, Svizzera) dal 2014 al 2019. Co-Fondatrice di PHOS Centro Fotografia Torino dal 2011 è Responsabile dell’omonimo Laboratorio di stampa FineArt. Vive e lavora tra le Marche e Torino. |