La luce dell’oscuritàNelle opere della Ferretti c’è un emergere delle figure da un fondo nero, come se si costituissero o ricostituissero dopo un immersione nella piena oscurità. E’ come se queste forme galleggiassero sparute e sparse su una superficie di fitto mistero, ignare del destino e incerte sulla loro destinazione, sulla meta del loro cammino terreno. Osservando queste figure erranti, portatrici di una strana luce irreale, viene da chiedersi se anche noi nel nostro essere nel mondo, in fondo non gli assomigliamo, se anche noi siamo destinati come loro ad un errare senza nulla sapere.
Maria Rita Montagnani
(dal catalogo di mostra ESSERE (e) MISTERO, 2014; a cura di Maria Rita Montagnani, critico d’arte e curatore indipendente.) |